Gli esordi
In principio era conosciuta con il nome di Baby Gate la cantante dei Happy Boys, una band nata nel 1949 da Nino Donzelli. Nel 1954 vengono invitati alla Bacchetta d'oro Peziol una nota trasmissione radiofonica. A fine agosto del '58 Mina entra a far parte della band e il debutto sarà il 23 settembre 1958 a Rivarolo del Re nel cremonese: gli Happy Boys si esibiscono nell'ultima serata insieme a Natalio Otto e Flo Sandon's. L'esibizione di Mina è così apprezzata che il pubblico chiede subito un bis.
In occasione dell'offerta di una tournee in Turchia offerta da Matalon, Mina non segue la band per via dei genitori che si oppongono al fatto che la figlia abbandoni gli studi. Anche Fausto Coelli (batterista dei Happy Boys) non parte per la tournee rimane a Cremona ed insieme decidono di formare un nuovo gruppo: i Solitari.
Il nuovo gruppo debutta l'11 gennaio 1959 all'Hotel Continental di Cremona. Nel frattempo Matalon stipula un contratto di tre anni a Mina, fino al 1961, ma con l'impegno di incidere entro il primo anno dei 45 giri. A quei tempi era abitudine incidere le canzoni di sanremo, allora la scelta cade sulla canzone Nessuno portata a sanremo '61 da Wilma De Angelis. Mina ribalta totalmente la linearità della canzone e ne crea cosi una versione Più movimentata.
La prima interpretazione di Nessuno è in occasione del Festival del Rock and Roll a Milano.
Da Baby Gate l' urlatrice a Mina la Tigre di Cremona
Mina debutta in TV nella trasmissione di Mike Bongiorno Lascia o raddoppia il 1 marzo 1959 con il brano Nessuno.
Il 4 aprile 1959 partecipa a Il Musichiere trasmissione di Mario Riva dedicata a tutti i cantanti definiti urlatori cantando ancora la canzone Nessuno che in seguito canterà anche a Canzonissima 1959, trasmissione affidata alla conduzione di Delia Scala, Nino Manfredi e Paolo Panelli, nella quale duetta con Wilma De Angelis, interprete orinale della canzone.
Arrivano i primi premi: il Juke Box d'oro e il Microfono d'oro.
Nel 1959 con la canzone Tintarella di luna raggiunge per la prima volta la prima posizione in Hit-parade.
Non passa molto che le viene attribuito dalla sua amica giornalista Natalia Aspesi il sopranome di Tigre di Cremona.
1960-1961 Mina a Sanremo
Sanremo 1960 è la decima edizione del Festival e Mina presenta il 28 gennaio Non sei felice in doppia esecuzione con Betty Curtis mentre il giorno seguente presenta E' vero in doppia esecuzione con Teddy Reno.Purtroppo non vince, la canzone si piazza al settimo posto ma per Mina è comunque un successo per via delle copie di dischi vendute.
Nello stesso anno di sanremo '60 esce il Cielo in una stanza, brano scritto da Gino Paoli, che diventa il 45 giri Più venduto dell'anno. La canzone entrerà in classifica anche in Spagna e Stati Uniti.
Ritorna a Canzonissima dove nelle varie puntate propone le sue ultime incisioni tra cui Tintarella di luna, Folle banderuola e Il cielo in una stanza.
Mina ormai è diventata famosa e in questo periodo scopre i lati negativi del successo: l'interess morboso della stampa nei suoi riguardi.
Siamo nel 1961 anno in cui Mina ritenta al Festival di Sanremo. Il 26 gennaio si esibisce con la canzone Io amo tu ami in doppia esecuzione con Nelly Fioramonti. Il 27 gennaio, afflitta da una infiammazione alla gola, Mina propone Le mille bolle blu in doppia esecuzione con Jenny Luna.
Finalmente la finale: Mina è finalista con entrambe le canzoni. Purtroppo anche sta volta non ne esce vittoriosa, si classifica al quarto posto con Io amo tu ami e al quinto con Le mille bolle blu.
Per la cantate è un brutto colpo e entra in crisi fino al punto di affermare di non volere Più partecipare a gare canore e cosi accadde.
La televisione e la "quarantena"
Nel 1961 nasce la trasmissione Studio uno sotto la regia di Antonello Falqui: non è previsto un conduttore fisso ma un alternanza in puntata in puntata di vari personaggi come Don Lurio, le gemelle Kessler e il Quartetto Cetra. Mina si esibisce alternando i suoi brani a fantasie musicali sia a tema sia dedicate ad un singolo autore. Il 12 ottobre 1962 ritorna sul piccolo schermo bianco e nero Canzonissima dove Mina partecipa a quattro puntate giungendo alla finale del 6 gennaio 1963 con Il cielo in una stanza.
Il 18 aprile 1963 nasce a Milano Massimiliano, il suo primo figlio nato dalla relazione con l'attore Corrado Pani che a quel tempo era sposato e ciò porto alla quarantena di Mina dalla televisione di Stato e la stampa la defini una peccatrice pubblica.
Il ritorno ufficiale in televisione avvenne il 10 gennaio 1964 nel programma La fiera dei sogni di Mike Bongiorno dove propone Città vuota ed E' inutile.
Nel 1965 Antonello Falqui riporta la cantante in TV facendola condurre Studio uno. In ogni puntata Mina canta il proprio repertorio e fantasie musicali a tema. Nella rubrica l'uomo per me Mina ospita personaggi famosi maschili da Vittorio Gassman al grande Totò, da Walter Chiari a Ugo Tognazzi e molti altri ancora.
E' aprile e inizia Sabato sera, riedizione 1967 di Studio uno, diretto da Falqui. Mina è la presentatrice ufficiale ma sarà affiancata di volta in volta da un diverso co-conduttore ospite del programma.
Storico lo sketh in cui Mina, accompagnata da Severino Gazzelloni interpreta la celebre Fuga a due voci in do minore di Bach.
Nel settembre del '68 inizia Canzonissima, che Mina conduce insieme a Paolo Panelli e Walter Chiari. La sigla finale del programma è Vorrei che fosse amore, canzone con la quale il 21 dicembre riportano la cantante nelle zone alte della hit-parade.
1974- Milleluci e l'addio alle scene
Milleluci è uno show televisivo condotto da Mina e Raffaella Carrà, sotto la regia di Antonello Falqui, in onda dal 16 marzo 1974 sul canale Nazionale TV ogni sabato sera alle ore 21 per otto puntate.
Ogni puntata accende milleluci su un tipo di spettacolo:
- La radio
- Il cafè chantant
- La rivista
- La televisione
- L'avanspettacolo
- Il cabaret
- Il musical
- L'operetta
e invece la sigla finale a Mina che canta Non gioco più.
L'addio televisivo è in grande stile infatti Milleluci è definito l'ultimo grande show della TV italiana.
Mina fa la sua ultima apparizione ufficiale alla televisione presentando la sua Ancora ancora ancora come sigla finale del programma Mille e una luce nel 1978.
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